Continuano le proteste per il crollo del tetto della stazione ferroviaria di Novi Sad, in Serbia. Ieri, domenica 22 dicembre, decine di migliaia di persone si sono radunate nella capitale Belgrado per portare avanti una manifestazione antigovernativa contro il presidente Aleksandar Vucic e il Partito progressista serbo (SNS) all’esecutivo, che accusano di essere il responsabile del disastro. Il tetto della stazione di Novi Sad è crollato il 1° novembre, uccidendo 14 persone e ferendone tre, e ha sollevato sin da subito un forte moto di protesta contro Vucic, che si è poi esteso a contestazioni di natura politica.