Continuano le proteste dei cittadini serbi contro il governo del Paese, accusato di una dilagante corruzione e di esercitare un controllo arbitrario sui media. Ad animare la mobilitazione sono stati in particolare gli studenti, cui si sono uniti anche agricoltori, avvocati, insegnanti e operatori culturali. Alla protesta hanno partecipato anche i partiti di opposizione, che hanno bloccato i lavori ai cantieri in corso alle porte di Belgrado per l’Expo 2027, rassegna che si terrĂ fra due anni nella capitale serba. Altri cortei e blocchi stradali sono stati segnalati a Novi Sad, Nis, Novi Pazar, Cacak e Kragujevac.