In Serbia continuano le proteste per il disastro di Novi Sad, dove il 1° novembre è crollato il tetto di una stazione ferroviaria, uccidendo 15 persone. Ieri decine di migliaia di persone si sono riversate nella città meridionale di Niš per commemorare le vittime del crollo e prendere parte alla protesta guidata dagli studenti. I manifestanti hanno marciato in occasione del quarto mese dalla tragedia e si sono riversati sulle strade, occupandole con biciclette e bancarelle. Le manifestazioni per il disastro di Novi Sad proseguono da mesi e sono guidate dagli studenti. Nelle ultime settimane hanno portato alle dimissioni del primo ministro, accusato dai manifestanti di «corruzione».