giovedì 6 Marzo 2025

È uscito il secondo numero del mensile de L’Indipendente

L’Indipendente torna questo mese con il secondo numero del nuovo mensile: 80 pagine di contenuti esclusivi in una rivista rilegata da leggere e conservare. Inchieste che svelano i lati oscuri del potere e dell’industria, guide per un consumo critico, reportage e approfondimenti per comprendere il mondo che ci circonda. Il mensile de L’Indipendente ha come sottotitolo i tre pilastri che ne definiscono la cifra giornalistica: inchieste, consumo critico, beni comuni. Ogni parola è stata scelta con cura, racchiudendo ciò che vogliamo fare e che, a differenza di altri media, possiamo fare, perché non abbiamo padroni, padrini o sponsor da compiacere.

Questi tre punti cardinali rappresentano il nostro impegno per il giornalismo che crediamo necessario: inchieste (per svelare i lati nascosti della politica e dell’economia), consumo critico (per vivere meglio, certo, ma anche per promuovere scelte consapevoli capaci di colpire gli interessi privilegiati) e beni comuni (perché la nostra missione è quella di leggere la realtà nell’interesse dei cittadini e non delle élite oligarchiche che controllano i media dominanti). Al suo interno ci saranno poi, naturalmente, approfondimenti sull’attualità e sui temi che caratterizzano da sempre la nostra agenda: esteri, geopolitica, ambiente, diritti sociali.

Questi sono solamente alcuni degli argomenti che potrete ritrovare nel nuovo numero:

  • Le banche (anche italiane) che finanziano riarmo e guerre: la nostra inchiesta di copertina svela come l’appoggio degli istituti di credito sia fondamentale per mantenere in piedi l’industria bellica e in quali banche mettere i propri risparmi se non si vuole essere complici della guerra.
  • La battaglia per il controllo dell’Artico: si tratta di una regione cruciale per gli interessi commerciali e securitari delle principali potenze al mondo, ora sfruttabile più facilmente grazie al cambiamento climatico.
  • La verità sul caffè in capsule: si tratta di un prodotto il cui consumo è in rapida crescita tra gli italiani, ma contenente sostanze potenzialmente dannose per la salute e con un impatto ecologico non indifferente.
  • XLaw, la polizia predittiva all’italiana: dopo essere stato in passato scartato dallo Stato italiano, XLaw torna con un nuovo nome e nuove funzioni per operare un controllo più ampio sulla società, nel nome della “sicurezza”.
  • Cina, la rivoluzione silenziosa degli Sdraiati: in Cina, il movimento degli Sdraiati rifiuta competizione estrema e lavoro eccessivo, costituendo una forma di resistenza contro il modello economico cinese e la pressione generazionale.
  • Le catastrofi nucleari sfiorate nei mari italiani: il traffico di navi atomiche nei porti italiani è sempre esistito, senza fermarsi mai veramente, nonostante i numerosi incidenti sfiorati nel corso degli anni che avrebbero potuto portare a stragi e disastri ambientali incommensurabili.

La nuova rivista de L’Indipendente è acquistabile (in formato cartaceo o digitale) sul nostro shop online, ed è disponibile anche tramite il nuovo abbonamento esclusivo alla rivista, con il quale potreste ricevere la versione cartacea a casa ogni mese per un anno al prezzo in offerta lancio di 70 euro, spese di spedizione incluse. Per riceverlo basta consultare la pagina: lindipendente.online/abbonamenti.

Ti è piaciuto questo articolo? Pensi sia importante che notizie e informazioni come queste vengano pubblicate e lette da sempre più persone? Sostieni il nostro lavoro con una donazione. Grazie.

L'Indipendente non riceve alcun contributo pubblico né ospita alcuna pubblicità, quindi si sostiene esclusivamente grazie agli abbonati e alle donazioni dei lettori. Non abbiamo né vogliamo avere alcun legame con grandi aziende, multinazionali e partiti politici. E sarà sempre così perché questa è l’unica possibilità, secondo noi, per fare giornalismo libero e imparziale. Un’informazione – finalmente – senza padroni.

Articoli correlati

Iscriviti a The Week
la nostra newsletter settimanale gratuita

Guarda una versione di "The Week" prima di iscriverti e valuta se può interessarti ricevere settimanalmente la nostra newsletter

Ultimi

+ visti