Le sezioni unite della Corte di Cassazione hanno accolto il ricorso presentato da un gruppo di migranti a cui, dal 16 al 25 agosto 2018, fu impedito dall’allora Ministro dell’Interno Matteo Salvini di sbarcare dalla nave “Diciotti” della Guardia Costiera. I giudici hanno stabilito che l’esecutivo dovrà risarcirli. Secondo la Corte, infatti, il divieto di sbarco per dieci giorni «non può considerarsi un atto politico sottratto al controllo giurisdizionale, ma atto amministrativo». I giudici scrivono che «l’obbligo del soccorso in mare, oltre che fondamento di convenzioni internazionali e diritto marino, è un dovere».