venerdì 14 Marzo 2025

Repubblica Democratica del Congo, la maledizione della ricchezza

La Repubblica Democratica del Congo (RDC) è la più grande nazione di tutta l’Africa subsahariana: da sola ha la stessa superficie dell’Europa occidentale. Rigogliosa, piena di vita e culture diverse, con diversi ambienti e migliaia di specie animali, la RDC è anche la nazione più ricca al mondo di risorse minerali: rame, tungsteno, coltan, tantalio, oro, argento e ferro. Risorse che hanno reso un luogo, sulla carta più simile all’Eden che alla Terra dei mortali, in un inferno senza fine. Dall’inizio del nuovo anno, la milizia ribelle M23, che ha incominciato la sua avanzata nelle ricche provin...

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2 Commenti

  1. Importante il riferimento al Ruanda. Questo paese, con Kagame, e’ arrivato al potere dopo aver massacrato forse un milione di Huthu. I Tutsi, etnia di origine etiope erano una minoranza che sottometteva la maggioranza Huthu. Quando questa si ribello’ e massacro’ una buona parte di Tutsi, il partito di Kagame, appoggiato dagli anglosassoni (i Tutsi sono di lingua inglese) reagì al massacro, facendo un altro massacro degli Huthu. Kagame e il suo partito non sono mai stati denunciati o perseguiti dalla giustizia. La Corte internazionale si interesso’, solo a perseguire gli Huthu. Quando Carla del Ponte si stava accingendo a investigare su Kagame, fu, per intercessione degli Usa, dimessa dal suo incarico nella Corte. Il Ruanda e’ dunque per l’Occidente quello che Israele e’ nell’Asia occidentale: una fortificazione del potere occidentale per controllare tutta la regione e a cui tutto e’ permesso. La situazione nel Congo e’ tutta responsabilità’ dell’Occidente, a cominciare dall’assassinio di Lumumba all’inizio degli anni Sessanta. Il piano coloniale per lo sfruttamento delle risorse e della manodopera nel Congo va avanti con diversi attori. Kagame e’ l’ultimo.

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