In Israele è diffusa l’idea che i confini attuali non siano accettabili come definitivi: l’ideologia sionista, insieme a una lettura radicale della Bibbia, alimentano la convinzione che la Grande Israele debba estendersi non solo contro ogni ipotesi di Stato palestinese, ma anche togliendo terre a Siria, Libano, Egitto e Giordania. E un nuovo rapporto dell’esercito rafforza questa ipotesi.
La commissione governativa guidata dall’ex capo del Consiglio di sicurezza nazionale, Jacob Nagel, ha infatti reso pubblico il suo rapporto riguardo al futuro dell’IDF, l’esercito israeliano. Una delle princ...
Questo è un articolo di approfondimento riservato ai nostri abbonati.
Scegli l'abbonamento che preferisci (al costo di un caffè la settimana) e prosegui con la lettura dell'articolo.
Se sei già abbonato effettua l'accesso qui sotto o utilizza il pulsante "accedi" in alto a destra.
L'Indipendente non ha alcuna pubblicità né riceve alcun contributo pubblico. E nemmeno alcun contatto con partiti politici. Esiste solo grazie ai suoi abbonati. Solo così possiamo garantire ai nostri lettori un'informazione veramente libera, imparziale ma soprattutto senza padroni.
Grazie se vorrai aiutarci in questo progetto ambizioso.
Tra 50 anni Israele non esisterà più, dovete solo estendere di 50 anni il calo di potenza dei mandanti USA e il risultato diventa inesorabile.
sono d’accordo, si stanno autodistruggendo, tali e quali agli americardi
Con i sionisti americani sovrarappresentati al Congresso e con i milioni di dollari da loro versati a Trump durante la campagna elettorale affinché intensifichi i finanziamenti e gli aiuti bellici ad Israele, la voglia di espansione sta aumentando a vista d’occhio. Se poi lo afferma pure la Genesi hai voglia…