Un grido da anni attraversa la Terra dei Fuochi, muove le labbra dei suoi abitanti che denunciano, resistono e chiedono giustizia: «stop al biocidio!». Il termine «biocidio», diventato oggi di uso comune, nasce proprio da questa vicenda e dal basso, dalla riflessione interna ai movimenti che da tempo si oppongono alla devastazione ambientale. A Scampia, quartiere dell’area nord di Napoli, si parla di «biocidio» per indicare la distruzione sistematica della vita umana e dell’ambiente causata dallo smaltimento illecito di rifiuti tossici. Proprio in questo quartiere si è riunita lo scorso febbra...
Questo è un articolo di approfondimento riservato ai nostri abbonati.
Scegli l'abbonamento che preferisci (al costo di un caffè la settimana) e prosegui con la lettura dell'articolo.
Se sei già abbonato effettua l'accesso qui sotto o utilizza il pulsante "accedi" in alto a destra.
L'Indipendente non ha alcuna pubblicità né riceve alcun contributo pubblico. E nemmeno alcun contatto con partiti politici. Esiste solo grazie ai suoi abbonati. Solo così possiamo garantire ai nostri lettori un'informazione veramente libera, imparziale ma soprattutto senza padroni.
Grazie se vorrai aiutarci in questo progetto ambizioso.