martedì 18 Marzo 2025

Il libro bianco della Difesa Europea definisce la Russia «minaccia esistenziale»

La Russia è la minaccia principale per l’Europa, seguita dalla Cina. Questo il messaggio centrale del libro bianco sul futuro della difesa europea, documento strategico approvato dalla Commissione UE che delinea un’Europa in stato di allerta permanente. La Russia, «minaccia esistenziale» per la sicurezza stessa dell’Unione, si avvale poi dell’appoggio di altri Paesi quali «la Bielorussia, la Cina, la Corea del Nord e l’Iran», i quali costituiscono, di riflesso, pericoli altrettanto seri per l’Unione. Pechino, in particolare, è accusata di alterare gli equilibri nell’Indo-Pacifico, sfruttando strumenti economici e informatici, mettendo così in atto una politica estera pericolosa per Bruxelles. Il quadro delineato dall’Unione appare così giustificare pienamente la corsa al riarmo e le politiche belliciste europee, nelle quali Bruxelles sta spendendo tutte le sue risorse.

La difesa dell’Ucraina contro «una minaccia esistenziale per la sicurezza europea» diventa così un obiettivo a breve termine di primaria importanza per l’Unione, che esorta i suoi Stati a rimanere «fermamente» dalla parte di Kiev. La Russia rappresenta infatti, al momento, «la minaccia diretta e indiretta più significativa per l’UE e la sua sicurezza, nonché per la sicurezza dei Paesi candidati e dei partner dell’UE». Una eventuale svolta nel conflitto con l’Ucraina, scrive il documento, «dipende quasi interamente dagli europei», motivo per il quale all’Ucraina servono più armi «prima della fine dei negoziati». L’ombra è quella di una plausibile (secondo Bruxelles) volontà di conquista della Russia, che potrebbe muoversi «contro altri Paesi, compresi eventualmente Stati membri dell’UE». Per questo motivo gli Stati membri sono invitati a «revocare tutte le restrizioni all’uso dei sistemi d’arma occidentali forniti all’Ucraina contro obiettivi militari nel territorio russo». Allo stesso tempo, tuttavia, si invitano gli Stati a «individuare una soluzione pacifica alla guerra», basata «sul pieno rispetto dell’indipendenza, della sovranità e dell’integrità nazionale dell’Ucraina».

Proprio «dati i suoi precedenti [della Russia, ndr] di invadere i suoi vicini e le sue attuali politiche espansionistiche, il bisogno di una deterrenza da un’aggressione armata russa rimarrà anche dopo un giusto e duraturo accordo di pace con l’Ucraina». La minaccia russa, insomma, è presente e costante per l’Europa, che si arrivi o meno a una pace con l’Ucraina. In questo contesto, la Cina, oltre a rappresentare un rischio in quanto alleata della Russia, sta «erodendo l’ordine internazionale» perseguendo politiche estere «assertive e ostili in ambito economico e di concorrenza» e costituendo quindi una minaccia per gli interessi europei. In questo contesto, Pechino sta anche «investendo somme ingenti nelle sue forze armate». A completare il quadro vi è poi l’instabilità del Medio Oriente, che minaccia i confini dell’Europa meridionale.

La «minaccia esistenziale» per l’Europa delle ipotetiche mire espansionistiche della Russia funge quindi da intero motore per il supporto alle politiche bellicistiche e di riarmo dell’Unione. Solamente una settimana fa, infatti, il Parlamento europeo ha dato il via libera al piano ReArm Europe, che prevede l’investimento di 800 miliardi di euro nella difesa – ovvero nel mercato della guerra. Nelle scorse ore, inoltre, l’Alto Rappresentante dell’UE Kaja Kallas ha proposto lo stanziamento di 40 miliardi aggiuntivi per armare Kiev, che tuttavia sembra non aver trovato il favore dei Paesi UE.

[di Valeria Casolaro]

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4 Commenti

  1. Stessa propaganda di cinque anni fa (COVID-19) e prima ancora di tredici anni fa (debito pubblico). Incutere ansia e paura nella maggior parte dei cittadini, già scossa psicologicamente ed economicamente dai lockdown, dalla tessera fascista, dallo statalismo pervasivo, dalla riduzione del debito pubblico e ora dall’ entrata a gamba tesa dell’ IA. Vedremo quale sarà il grado di resistenza alle fake news quotidiane somministrateci dalla stampa al soldo dal potere . Forse la paura verso la Russia è inferiore alla paura verso un virus invisibile ed allora la lotta sarà più dura.

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