La società farmaceutica statunitense Johnson & Johnson pagherà fino a 230 milioni di dollari allo Stato di New York: ha infatti raggiunto un accordo con esso grazie al quale eviterà di andare a processo per la cosiddetta epidemia degli oppioidi, farmaci antidolorifici che possono provocare dipendenza il cui utilizzo è finito per lungo tempo fuori controllo negli Stati Uniti. La causa, intentata nel 2019 dalla procuratrice generale di New York, Letitia James, è stata fatta nel tentativo di ritenere responsabili diversi produttori e distributori di farmaci, ed il processo per gli altri imputati inizierà questa settimana.
In seguito all’accordo la procuratrice ha dichiarato che questa epidemia «ha devastato innumerevoli comunità in tutto lo stato di New York e nel resto della nazione lasciando milioni di persone ancora dipendenti da oppioidi pericolosi e mortali» e che «Johnson & Johnson ha contribuito ad alimentare questo fuoco», tuttavia «oggi si sta impegnando a lasciare il mercato degli oppioidi». A tal proposito, infatti, l’accordo in questione ha anche reso esecutivo un divieto che impedisce alla società farmaceutica e a tutte le sue sussidiarie di produrre o vendere oppioidi a New York ed ha riconosciuto l’uscita della stessa dal business degli oppioidi a livello nazionale.
Nonostante la somma pagata, però, Johnson & Johnson ha affermato che l’accordo non costituisca un’ammissione di responsabilità o di illeciti da parte della società ed ha aggiunto che esso sia in linea con i termini di un accordo da 5 miliardi di dollari stipulato con il fine di risolvere le cause e le rivendicazioni relative agli oppioidi da parte di stati, città, contee e governi tribali.
Detto ciò, il denaro che sarà versato allo Stato di New York verrà utilizzato per la prevenzione e il trattamento del problema legato agli oppioidi lì. Tuttavia, come sottolineato dalla procuratrice generale, nessuna somma di denaro sarà mai abbastanza dato l’enorme numero di persone che hanno perso la vita o sono diventate dipendenti da essi. In tal senso, basterà ricordare che il Centers for Disease Control and Prevention (Cdc), l’agenzia governativa di controllo sulla sanità negli Stati Uniti, ha sottolineato come dal 1999 al 2019 quasi 500.000 persone siano morte per overdose di oppioidi, compresi farmaci da prescrivere ed illeciti. Inoltre, tra giugno 2019 e maggio 2020 vi è stato un nuovo record di overdose negli Stati Uniti: 81mila vittime. E la prima causa di morte per overdose è rappresentata dagli oppioidi sintetici, in particolare dal fentanyl, un farmaco nato per essere utilizzato nella terapia del dolore e consumato come droga soprattutto a partire dal 2013.
[di Raffaele De Luca]