I soldi del Recovery Fund (strumento con l’obiettivo di arginare l’impatto devastante del coronavirus) sono stati chiesti dal governo italiano, all’Unione Europea, per finanziare il complesso militare-industriale, aerospaziale e quello tecnologico.
Il 27 agosto il MISE (Ministero dello Sviluppo Economico) ne ha presentato i progetti: per il potenziamento della filiera industriale aereo spaziale e della sicurezza si prevede di impiegare 12 miliardi e 500 milioni di euro, di cui 5 per la ricerca industriale ed i restanti 7,5 miliardi nelle attività vere e proprie. Nel piano a favore dell’industria militare-aero spaziale, le scarne informazioni sui progetti prescelti, sono comunque sufficienti a delinearne la portata bellico-distruttiva. Inoltre, 36 miliardi sono stati richiesti per gli investimenti in nuove tecnologie, cyber security, Intelligenza Artificiale, ecc…
Recovery Fund: l’Italia vuole usare parte dei fondi europei per le armi
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