Harvey J Alter del National Institutes of Health (americano), Charles M Rice della Rockefeller University (americano) e Michael Houghton, virologo dell’Università di Alberta (britannico), hanno ricevuto il premio Nobel per la medicina, per il loro lavoro pionieristico sull’epatite C, una malattia grave del fegato. Il premio, annunciato lunedì dall’assemblea del Nobel del Karolinska Institute di Stoccolma, ha un valore di 10 milioni di corone svedesi (950.000 euro circa), che saranno divise tra i vincitori.
L’epatite C è una malattia infettiva, causata dal virus HCV, che colpisce in primo luogo il fegato. Il virus viene trasmesso principalmente per contatto diretto con il sangue. L’infezione è spesso asintomatica, ma può condurre alla cirrosi, che puó sviluppare il cancro al fegato.