venerdì 22 Novembre 2024

“L’origine del virus”: Paolo Barnard dimostra la fuga di laboratorio del Sars-COV-2

“L’origine del virus” è il nuovo libro del giornalista d’inchiesta Paolo Barnard, che ha coordinato il lavoro dei due ricercatori internazionali Steven Quay e Angus Dalgleish. All’interno del testo, edito da Chiarelettere, si dimostra come il coronavirus abbia caratteristiche di aggressività anomale ed estremamente patogene, che sarebbero state ottenute tramite tecniche di manipolazione genetica in laboratorio. Il libro rivela che innumerevoli vite umane si sarebbero potute salvare, se solo le caratteristiche del virus (secondo l’autore modificato tramite la pratica della Gain of Function, della quale abbiamo parlato in questo articolo) fossero state rivelate immediatamente dalla Cina.

In tal senso, la tesi che emerge dal volume è quella secondo cui esse potessero essere divulgate. Infatti, si legge nell’introduzione al saggio, «i letali segreti biologici del coronavirus, causa del COVID-19, era­no già noti ai virologi di Wuhan ed ai loro amministratori politici nei primi giorni del contagio in Cina». Tuttavia, essi «sono stati coperti da un muro di reticenza e conflitti d’interesse, com­plici alcuni settori pubblici americani e gran parte dei media, anche scientifici». Insomma, sarebbe stata fornita una versione ufficiale dei fatti fasulla, utile ai cinesi quanto agli americani, che «li avevano finanziati per condurre sperimentazioni genetiche scellera­te e prive di adeguate misure di sicurezza». La ricerca effettuata a Wuhan era infatti finanziata direttamente anche dagli Usa ed in particolare dal virologo Anthony Fauci, un fatto confermato anche da documenti riservati recentemente rivelati.

Paolo Barnard ha alle spalle una lunga e coraggiosa carriera giornalistica. Dopo essere divenuto giornalista pubblicista nel 1989, è diventato noto al pubblico come giornalista di punta del programma Report della Rai, per il quale ha condotto inchieste dall’Italia e dal mondo per 14 anni prima di andarsene per non essere stato difeso in occasione di una causa intentatagli a seguito di una inchiesta sulle multinazionali farmaceutiche.

Barnard ha iniziato ad indagare sul Sars-COV-2 già nei primi mesi del 2020 e la stampa de “l’origine del virus” segue una fase di indagine protrattasi per oltre un anno e mezzo. Secondo l’autore è fondamentale stabilire se il virus sia nato in laboratorio o derivi dalla natura, in quanto c’è una netta «differenza tra un omicidio colposo di massa ed un incidente naturale come uno tsunami». A tal proposito, però, l’opinione dell’autore è chiara: «Senza alcun dubbio possiamo dire che il SARS-CoV-2 è nato in laboratorio». Ciò in quanto «vi sono oltre il 99,99% delle prove» a supporto di tale tesi: queste ultime, che sono racchiuse all’interno del libro, sono «soprattutto di tipo scientifico», ma sono «anche fatti». Proprio per questo, dunque, egli afferma: «La Cina ha compiuto un crimine sanitario contro l’umanità».

Queste parole sono state pronunciate da Barnard in un’intervista rilasciata a Matteo Gracis, fondatore de L’Indipendente. Di seguito, riportiamo la versione integrale della stessa per chi volesse approfondire ulteriormente il tema.

[di Raffaele De Luca]

L'Indipendente non riceve alcun contributo pubblico né ospita alcuna pubblicità, quindi si sostiene esclusivamente grazie agli abbonati e alle donazioni dei lettori. Non abbiamo né vogliamo avere alcun legame con grandi aziende, multinazionali e partiti politici. E sarà sempre così perché questa è l’unica possibilità, secondo noi, per fare giornalismo libero e imparziale. Un’informazione – finalmente – senza padroni.

Ti è piaciuto questo articolo? Pensi sia importante che notizie e informazioni come queste vengano pubblicate e lette da sempre più persone? Sostieni il nostro lavoro con una donazione. Grazie.

Articoli correlati

3 Commenti

  1. Massimo Citro in “Eresia” scrive dettagliatamente e giunge a molte conclusioni comuni con un anno di anticipo su Barnard. Di più, avanza un’infinità di dubbi sui vaccini come unica soluzione al Covid, cosa che invece Barnard non prende minimamente in considerazione. Tuttora pensa che sia l’unico vero contrasto alla pandemia. Addirittura ridicolizza chi in questo ultimo anno e mezzo ha curato e guarito senza fermarsi al paracetamolo e alla vigile attesa. Credo che Gracis sia stato molto “morbido” e ospitale con Barnard (che resta uno dei pochi veri giornalisti). Barnard ammette il cortocircuito tra potere politico e scienza e non vede nulla di strano nella scelta unilaterale dei governi a favore dei vaccini?…forse deve informarsi sulle decisioni presa a favore delle campagne vaccinali a partire dai primi anni 2000 (nascita di Gavi). E non è difficile capire cosa c’è dietro ai vaccini….

  2. Barnard sbaglia quando afferma che “«La Cina ha compiuto un crimine sanitario contro l’umanità».”… con tutta la sua esperienza intelligenza acutezza… scade nel banale e nell’assurdità di questa affermazione! che peccato… speravo certmente di più.

Comments are closed.

Iscriviti a The Week
la nostra newsletter settimanale gratuita

Guarda una versione di "The Week" prima di iscriverti e valuta se può interessarti ricevere settimanalmente la nostra newsletter

Ultimi

Articoli nella stessa categoria