Una donna completamente cieca è tornata a vedere forme semplici grazie all’inserimento di elettrodi nel cervello. L’intervento è stato condotto da un team di scienziati spagnoli, olandesi e americani che, dopo una fase di sperimentazione su un gruppo di volontari non vedenti in un laboratorio di Elche (Spagna), è riuscito a ricreare una forma semplice di “vista cerebrale”.
La paziente, un’ex insegnante di scienze di 58 anni, era completamente cieca da 16 anni. L’intervento ha visto un neurochirurgo impiantare un insieme di 100 microelettrodi (conduttori elettrici) nella corteccia cerebrale della donna – la quale indossava degli occhiali con una piccola videocamera – tramite l’UEA (Utah Elctrode Array), un piccolo dispositivo di 4mm per 4mm che ha stimolato i neuroni circostanti a produrre “fosfeni” – punti di luce bianca -, per creare un’immagine. Un software specializzato ha codificato i dati visivi registrati.
La donna, con l’aiuto dell’impianto, è stata in grado di identificare linee, semplici forme e lettere evocate da diversi schemi di stimolazione e, dopo l’intervento chirurgico, non ha avuto complicazioni. Gli esperti hanno affermato che il dispositivo impiantato non ha né compromesso la funzione dei neuroni in prossimità degli elettrodi né influenzato la funzione della corteccia sottostante. I risultati raggiunti, quindi, rappresentano un importantissimo salto in avanti nella scienza, tanto che il team di ricerca ha già il prossimo obiettivo in mente: riuscire a utilizzare un sistema di codifica di immagini più sofisticato, in grado di stimolare una quantità maggiore di elettrodi contemporaneamente, al fine di ottenere immagini visive più complesse.
[di Eugenia Greco]