I Carabinieri e la Procura di Foggia stanno indagano 16 persone con l’accusa di reato di caporalato. Tra queste vi sarebbe anche la moglie del capo del Dipartimento per le libertà civili e l’immigrazione del ministero dell’Interno, Michele di Bari, già prefetto di Reggio Calabria. Dopo il blitz, in seguito al quale sono state condotte in carcere due persone, il prefetto ha presentato le dimissioni, che sono state accolte dalla ministra Lamorgese. Per il momento la moglie sarebbe sottoposta all’obbligo di dimora.