Il presidente di Haiti Jovenel Moise potrebbe essere stato assassinato per aver cercato di denunciare al governo americano alcuni politici e uomini d’affari legati al traffico di droga. Lo rivela un’inchiesta portata avanti in questi mesi dal NY Times. Moise, assassinato la notte del 7 luglio nella propria casa, avrebbe infatti chiesto a funzionari del suo governo di stilare una lista nera di personaggi legati al mercato della droga, tra i quali figuravano anche suoi ex sostenitori. Le indagini ufficiali sul suo omicidio non hanno avuto sino ad ora sviluppi significativi. Haiti si trova al momento in una situazione complessa, con la corruzione diffusa al punto di rendere difficile per le forze dell’ordine statunitensi agire in aiuto di coloro che tentano di contrastarla.