Ieri notte le forze d’aviazione dell’esercito israeliano sono tornate a bombardare i territori palestinesi, colpendo un’installazione sotterranea appartenente ad Hamas all’interno della Striscia di Gaza. A darne l’annuncio è stato lo stesso esercito israeliano su Twitter, affermando che l’attacco ha preso di mira un tunnel utilizzato dal gruppo armato palestinese nel sud della Striscia, vicino all’insediamento israeliano di kibbutz Kissufim. Appena l’11 ottobre scorso Israele e Hamas avevano raggiunto l’accordo per una tregua di sei mesi.
Sempre durante la notte le forze israeliane avrebbero lanciato diversi missili verso l’area di Al-Huriyah nella provincia di Quneitra (Siria sud-occindentale), colpendo una scuola e una postazione militare delle milizia filo-iraniane che combattono al fianco del governo siriano. La notizia in questo caso arriva dall’agenzia di stampa siriana “Sana”, ma non è stata confermata da Israele. Secondo quanto riportato, i bombardamenti avrebbero provocato almeno tre vittime e un missile avrebbe colpito una scuola, fortunatamente durante l’orario di chiusura, quindi senza provocare vittime tra i bambini, ma distruggendo la struttura educativa.