Dopo più di otto anni le forze militari francesi hanno lasciato la città di Timbuktu, in Mali, dopo che nel 2013 l’ex presidente Hollande aveva iniziato nello Stato l’offensiva militare. Il generale du Peyroux ha dichiarato che lo scopo era aiutare il Mali a raggiungere un certo livello di autonomia, “sempre in un clima di collaborazione”. L’intento della Francia è infatti rafforzare gli eserciti locali per poter ritirare buona parte del proprio contingente militare. La presenza francese rimane nella zona di Gao, ancora molto instabile. Nel frattempo, la comunità internazionale sta esercitando pressioni affinchà il Mali porti a termine nuove elezioni democratiche entro febbraio 2022.