Secondo i dati riportati dal FLI (Friedrich Loeffler Insitut), istituto tedesco per la ricerca sulla salute animale, l’Europa sta affrontando “la piĂą grave epidemia di influenza aviaria fino ad oggi”. Tra l’inizio di ottobre e il 29 dicembre sono 675 i focolai rilevati tra gli uccelli selvatici e 534 quelli nel pollame. Non sono solo i volatili ad essere colpiti: la malattia avrebbe compiuto il salto di classe e si sarebbe diffusa tra alcuni mammiferi nel nord Europa. La diffusione è avvenuta, secondo l’istituto, per “probabili fallimenti significativi nella biosicurezza, nella prevenzione e nel controllo delle malattie” nelle aziende avicole, motivo per cui si raccomanda vivamente che queste “siano riviste e, se necessario, migliorate”.