Il primo ministro del Sudan Abdallah Hamdok, a capo del fronte civile della transizione nel Paese, nella serata di ieri ha annunciato le sue dimissioni. Il discorso, trasmesso dalla televisione di Stato, arriva due mesi dopo un colpo di Stato caratterizzato da una forte repressione, che ha determinato la morte di 56 persone. «Ho fatto del mio meglio per tentare di impedire al Paese di precipitare verso il disastro» ha affermato Hamdok, il quale ha altresì aggiunto che esso attualmente è «ad una svolta pericolosa, che mette a rischio la sua stessa sopravvivenza».