Ieri la Commissione europea ha inviato la comunicazione per l’apertura di una procedura d’infrazione contro l’Italia (insieme ad Austria e Croazia), per non aver ancora adottato un programma gestionale sui rifiuti radioattivi. Il Paese avrebbe dovuto recepirla entro agosto 2013 e notificare i propri piani nazionali entro il 2015. L’Italia ha due mesi di tempo per rispondere alla Commissione.
Nel bel Paese la questione è aperta da anni ma rimane senza soluzione. Questo provvedimento si aggiunge alla lista nazionale in materia di rifiuti. A maggio 2018 la Corte di giustizia ha condannato l’Italia al pagamento di multe milionarie per l’assenza di un sistema adeguato di gestione delle acque di scarico. Nel 2015 ci fu la condanna per il trattamento inadeguato dei rifiuti in Campania e nel 2014 quella per la mancata chiusura delle discariche abusive.