venerdì 22 Novembre 2024

G8 di Genova: la Polizia ha promosso due agenti condannati per le violenze

La ministra dell’Interno Luciana Lamorgese e il capo della Polizia di Stato Franco Gabrielli hanno deciso di promuovere alla carica di vicequestore due agenti condannati in via definitiva per le violenze avvenute durante il g8 di Genova nel 2001. Si tratta di Pietro Troiani e Salvatore Gava, entrambi condannati a 3 anni e 8 mesi di detenzione e a 5 anni di interdizione dai pubblici uffici, il primo per aver introdotto due molotov all’interno della scuola Diaz (portate per giustificare le violenze della polizia con il pretesto che i manifestanti fossero armati), il secondo per averne falsamente attestato il rinvenimento. Il Dipartimento di pubblica sicurezza ha giustificato l’atto asserendo che si è trattato di un “avanzamento automatico”, mentre Amnesty International ha giudicato la promozione “sconcertante”.

L’irruzione alla scuola Diaz, avvenuta durante la notte quando centinaia di manifestanti dormivano, fu una delle pagine più oscure del g8 di Genova. Centinaia di persone vennero picchiate e torturate per mano degli agenti, che procedettero a perquisizioni e arresti di massa illegali. La Corte europea dei diritti dell’uomo nel 2015 ha dichiarato all’unanimità che all’epoca la polizia italiana si macchiò di atti di tortura e di trattamenti inumani o degradanti.

 

L'Indipendente non riceve alcun contributo pubblico né ospita alcuna pubblicità, quindi si sostiene esclusivamente grazie agli abbonati e alle donazioni dei lettori. Non abbiamo né vogliamo avere alcun legame con grandi aziende, multinazionali e partiti politici. E sarà sempre così perché questa è l’unica possibilità, secondo noi, per fare giornalismo libero e imparziale. Un’informazione – finalmente – senza padroni.

Ti è piaciuto questo articolo? Pensi sia importante che notizie e informazioni come queste vengano pubblicate e lette da sempre più persone? Sostieni il nostro lavoro con una donazione. Grazie.

Articoli correlati

Iscriviti a The Week
la nostra newsletter settimanale gratuita

Guarda una versione di "The Week" prima di iscriverti e valuta se può interessarti ricevere settimanalmente la nostra newsletter

Ultimi

Articoli nella stessa categoria