Durante un incontro svoltosi il 25 gennaio con l’ambasciatore italiano in Libia il sottosegretario degli Esteri libico Omar Keti ha invitato le aziende italiane a riprendere i progetti lasciati in sospeso in Libia, che sarebbero funzionali alla “lotta all’immigrazione illegale”. Lo riporta Sicurezza Internazionale. L’incontro precede il secondo vertice del Comitato italo-libico di febbraio, che prevede l’attivazione di diversi protocolli di intesa, soprattutto nel settore dell’elettricitĂ e dei trasporti. In particolare è stata sollecitata la ripresa dei lavori per terminare la strada costiera, che avrebbe un costo totale di 5 miliardi di dollari interamente a carico dell’Italia, secondo quanto previsto da precedenti accordi bilaterali. L’Italia contribuirĂ anche al progetto di ricostruzione dell’aeroporto di Tripoli. Keti ha sottolineato come questi interventi siano fondamentali per contrastare l’immigrazione clandestina.