Nella stazione di Roma Termini dei volontari intenti a dare cibo ai senzatetto sono stati allontanati dai Carabinieri. Un episodio, quello che ha riguardato i volontari della Casa Famiglia Ludovico Pavoni, che non rappresenta un fatto isolato. Ciò che è accaduto giovedì sera è un’ulteriore dimostrazione di quanto le regole siano più severe e i controlli intensificati. A risentirne sono ovviamente coloro che degli aiuti ne hanno bisogno. Specialmente dopo gli attacchi terroristici e il periodo pandemico, restrizioni sempre più severe caratterizzano i luoghi pubblici. Ma da tempo la stazione di Roma Termini rappresenta, specialmente in inverno, un luogo di rifugio per tanti clochard e misure più severe vanno fin troppo spesso a discapito delle persone in cerca di riparo.
Dal Gruppo Ferrovie dello Stato Italiane comunicano che l’intenzione non è assolutamente quella di non aiutare i bisognosi, ma il tutto deve essere fatto con il rispetto di determinate regole. L’azienda ha inoltre ricordato che da anni si impegna in azioni solidali per i senzatetto. Azioni che, se davvero ci sono, sono evidentemente insufficienti dato che i senzatetto aspettano i volontari per molte esigenze primarie, come cibo e coperte. C’è da dire che una crescita della rigidità è anche dovuta a un riscontrabile cambiamento delle e nelle stazioni. Queste infatti ospitano sempre più negozi, ristoranti, somigliando sempre più a un centro commerciale piuttosto che a una stazione. Una “metamorfosi” fisica che è indirettamente causa, anche, di un inasprimento nei confronti dei clochard e della loro presenza in determinati punti. In buona sostanza, se le stazioni diventano sempre più luoghi dello shopping la presenza dei poveri diventa evidentemente sgradita, perché in contraddizione con quella di vetrina commerciale che le stazioni vogliono darsi.
Le diverse associazioni che da anni si impegnano per garantire almeno la sopravvivenza di alcuni senzatetto, stanno denunciando un atteggiamento reputato scostante e deludente, visto che “impedire” ai volontari di distribuire pasti ai senzatetto è, a loro dire, disumano. Inoltre, l’esercito risponde al Ministro della Difesa, Grandi Stazioni a Ferrovie dello Stato e quindi al ministro dei Trasporti, motivo per cui viene chiesto di evitare il verificarsi di scene come quella avvenuta giovedì nella stazione di Roma Termini. In una nota, Angelo Bonelli (co-portavoce di Europa Verde) e Nando Bonessio (Consigliere di Roma Capitale di Europa Verde) hanno comunicato di avere preso provvedimenti, presentando un esposto all’autorità giudiziaria e una denuncia alla Commissione europea, col fine di preservare quelli che sono dei diritti inalienabili, perché ovunque si vada, la povertà non può essere ignorata e calpestata per “salvaguardare il decoro“.
[di Francesca Naima]
In un mondo così decaduto da un passato ricco di umanità stiamo passando in una fase ricca di disumanità, se andiamo di questo passo meglio l’estinzione totale della razza umana, senza amore è inutile la vita.
Lasciamo morire di fame i senza tetto, vietando addirittura l’aiuto di persone volontarie, ma…….. Ma per senso civico, tutti a fare la punturina! Ma che schifo!