Il Cremlino ha avviato oggi un nuovo processo contro Aleksej Navalnyj dopo averlo accusato di aver rubato 4,8 milioni di dollari dalle organizzazioni che lui stesso ha fondato. Il processo si tiene in una colonia penale fuori Mosca ed è stato definito da Amnesty come “una farsa” funzionale alle autorità russe ad “assicurarsi che Navalnyj non lasci presto la prigione”. Il dissidente, principale oppositore di Putin, si trova attualmente in carcere per scontare due anni e mezzo in seguito a vecchie accuse di frode. Se a conclusione del processo iniziato oggi Navalnyj fosse identificato come colpevole, rischierebbe una pena detentiva di ulteriori 10 anni.