Il Consiglio dei ministri, secondo quanto riportato dall’agenzia di stampa Ansa, avrebbe dato il via libera all’unanimità agli emendamenti al ddl concorrenza, i quali introducono la riforma delle concessioni balneari. Al centro della stessa vi sarebbe la tutela degli investimenti fatti e di chi deve il suo reddito principalmente alla gestione di uno stabilimento balneare, nonché una forte spinta agli investimenti futuri legati al miglioramento del servizio, con contenimento dei prezzi ed un freno al “caro-ombrellone”. Infine vi sarebbe anche una proroga fino alla fine del 2023, con le gare per le nuove assegnazioni che dovrebbero partire dal 2024, mentre le concessioni rilasciate secondo procedure selettive (avviso pubblico di evidenza pubblica) e nel rispetto delle regole Ue resteranno efficaci fino alla scadenza fissata, dunque anche oltre il 2023.