In attesa di una risposta concreta da parte del Governo Draghi contro il caro energia, diverse associazioni fiorentine hanno lanciato l’operazione “Adotta una bolletta”, chiedendo ai cittadini che possono farlo di aiutare gli anziani del capoluogo toscano in difficoltà economica, soprattutto a causa dell’impennata dei costi delle bollette avvenuta nelle ultime settimane. La reazione della città non si è fatta attendere e in soli due giorni sono stati raccolti a Firenze cinquemila euro, ispirando così diverse città italiane che replicheranno presto l’iniziativa.
Di fronte all’emergenza i cittadini hanno mostrato dunque solidarietà, proponendo una soluzione temporanea al problema, in attesa dell’intervento del Governo che proprio oggi si riunirà in Consiglio dei ministri per cercare di trovare la misura adatta a contrastare il caro bollette. Nel frattempo i dati parlano chiaro e mostrano come ulteriori rinvii non siano più sostenibili per il bilancio di milioni di famiglie e imprese: secondo l’Autorità di regolazione per energia reti e ambiente (ARERA) nel primo trimestre 2022 si è registrato, per il cliente domestico tipo, un aumento dei costi di energia elettrica del 131% rispetto al periodo precedente (2021), passando da 20,06 a 46,03 centesimi di euro/kWh, tasse incluse. L’incremento del gas naturale si attesta invece al 94%, con il costo per metro cubo lievitato da 70,66 a 137,32 centesimi di euro. A rendere noti i dati è stato il presidente dell’Agenzia, Stefano Besseghini, nel corso di un’audizione al Senato.
Il Presidente del Consiglio Mario Draghi ha annunciato «un intervento di ampia portata», che dovrebbe tradursi in una manovra da 5-6 miliardi di euro, che andrebbero ad aggiungersi ai 5,5 miliardi stanziati a gennaio scorso per il primo trimestre dell’anno. Sembrerebbero confermare l’indiscrezione le parole del Ministro dello sviluppo economico, Giancarlo Giorgetti, rivolte al Senato: «Credo che il Governo interverrà nuovamente cercando di prevedere o di replicare anche per il secondo trimestre le misure che abbiamo già adottato a gennaio», nonostante queste, dati alla mano, abbiano contrastato solo in minima parte il rincaro dei prezzi dell’energia. È quanto denuncia anche l’Associazione artigiani e piccole imprese (CGIA) di Mestre, secondo cui a fronte di un rincaro di luce e gas che per l’anno in corso ammonta complessivamente a 89,7 miliardi (30,8 alle famiglie e 58,9 alle imprese), il tasso di copertura «supera di poco il 6%».
In casi ordinari e non, come durante una pandemia, le iniziative simili ad “Adotta una bolletta” restano fondamentali per la costruzione e la fortificazione di una comunità solidale, ma questi non possono di certo sostituirsi al dovere giurato dalle istituzioni.
[di Salvatore Toscano]