Secondo Interfax, il Cremlino è intenzionato a proseguire a oltranza con la stretta ai software e le estensioni VPN, i quali hanno visto a inizio marzo un aumento dei download del 1.500%, in Russia, in concomitanza al divieto di accesso ad alcuni social media e all’approvazione della legge riguardante le “fake news” legate alla guerra. I software e le estensioni VPN sono in grado di simulare IP nei device informatici. In altre parole, è possibile usarli per “fingere” che il proprio computer in un’altra nazione, cosa utile per circumnavigare le censure di Stato.