I corpi pressoché integri di due uomini, un 40enne avvolto in un mantello di lana e il suo schiavo, sono stati ritrovati durante gli scavi a Pompei. E’ la nuova scoperta rivelata in esclusiva da ANSA. Il ritrovamento è avvenuto solo alcuni giorni fa durante uno scavo in corso dai primi mesi del 2020, presso la grande villa suburbana a Civita Giuliana (700 metri a Nord di Pompei).
“Una scoperta davvero eccezionale” per il ministro dei Beni Culturali Dario Franceschini, perché “per la prima volta dopo più di 150 anni è stato possibile realizzare i calchi perfettamente riusciti delle vittime e delle cose che avevano con sé nell’attimo in cui sono stati investiti e uccisi dai vapori bollenti dell’eruzione”. Si tratta dell’antica tecnica di realizzazione dei calchi, ideata nell’Ottocento da Giuseppe Fiorelli, che prevede l’introduzione di una colata di gesso liquido nelle cavità lasciate dai corpi.