venerdì 22 Novembre 2024

Il Senato approva l’aumento delle spese militari con voto di fiducia

Il Senato ha appena approvato il disegno di legge n. 2562 di conversione del decreto-legge 25 febbraio n. 14, recante “disposizioni urgenti sulla crisi in Ucraina”. La votazione, nominale con appello, è avvenuta nei confronti del testo approvato dalla Camera dei Deputati, sul quale il Governo ha posto la questione di fiducia, la 42°, come dichiarato dalla senatrice Bianca Laura Granato durante la discussione generale precedente alla votazione. Il disegno di legge è stato approvato con 214 favorevoli, 35 contrari e nessun astenuto, su un totale di 249 presenti (su 321 seggi). Il fronte del no, alla cui guida avrebbe dovuto esserci il M5S, si è mostrato poco compatto. Tra le fila dei pentastellati, così come per Forza Italia, si sono registrate diverse assenze, ma nel complesso i partiti si sono allineati alla decisione dell’esecutivo, scongiurando una spaccatura in maggioranza e quindi una crisi di Governo.

Il disegno di legge approvato dal Senato prevede, tra le diverse misure, “la partecipazione di personale militare italiano al potenziamento di dispositivi della NATO sul fianco Est dell’Alleanza fino al 30 settembre 2022”, la cessione di mezzi ed equipaggiamenti militari all’Ucraina a titolo gratuito e l’aumento delle spese militari, presentato tramite ordine del giorno (O.d.G.) lo scorso 16 marzo. L’ultima misura comporta l’allineamento all’accordo informale NATO del 2006 e quindi all’incremento degli investimenti nel settore fino alla soglia del 2% del PIL.

[Di Salvatore Toscano]

 

 

 

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18 Commenti

  1. non ho parole, questi servi degli oligarchi massoni devono proteggere il proprio status quo, a discapito degli italiani e delle popolazioni ucraine. Vergognosi, soldi spesi per i propri interessi quando abbiamo stipendi in calo, aumento delle tasse e popolazione italiana ad Amatrice, in Umbria ed in altre parti dello stivale, ancora in baraccopoli, conseguente al menefreghismo dello stato italiano. Questo è dovuto al consociativismo tra magistratura-finanza e politica…

  2. Non penso che in discussione c’era il 2%, ma se entro il 2024 come voluto da Draghi o entro il 2028 come già in programma.

  3. Che schifosi! 42 esimo voto di fiducia! Nemmeno Renzie era arrivato a tanto! Parlamento delegittimato, La Costituzione calpestata , un vecchietto non tanto vispo come Presidente della repubblica, un Presidente del consiglio malvagio e senza dignità…. Che paese di ruffiani e leccaculo ! VERGOGNATEVI !!!

  4. Il parlamento (volutamente minuscolo) deve cambiare nome in “organo di ratifica unilaterale”.
    Da quanto si governa a suon di DL? Abbiamo notizie di leggi approvate con iter tradizionale?
    A quanto pare siamo dentro un golpe bianco, col benestare dei cittadini che non si coordinano per andare
    a prendere questa gente nei palazzi.
    Orwell aveva ragione: la guerra è pace, la schiavitù è libertà, l’ignoranza è forza.

    Pazienza, emigrerò.

  5. Qualcuno davvero credeva che il governo sarebbe caduto su un provvedimento che favorisce la lobby delle armi?? Ragazzi siamo in Italia dopo tutto!

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