8.30 – Russia: arrestato il dissidente Kara-Murza, tra i pochi oppositori di Putin che ancora vivono nel Paese.
9.00 – Sri Lanka: il governo dichiara default e apre al Fondo Monetario Internazionale, proteste nelle strade.
9.30 – Ex Ilva, sciopero per la sicurezza: «Se ci scappa il morto la fabbrica ve la bruciamo» scandiscono i lavoratori.
10.00 – Libano: forni chiusi per mancanza di farina (il Paese importa il 95% del fabbisogno da Russia e Ucraina).
11.40 – Putin: Dovevamo procedere con l’operazione militare in Ucraina, l’Occidente «non ci ha dato scelta».
12.00 – Il battaglione Azov (neonazisti ucraini) denuncia uso di armi chimiche da parte dei russi, senza fornire prove.
13.20 – Anche l’Indonesia vota finalmente una legge che punisce la violenza sessuale sulle donne.
14.00 – Turchia, ondata di attacchi contro le sedi del partito curdo HDP.
16.30 – Tar Liguria: legittima revoca permesso di soggiorno a migrante che non rispetta le regole.
19.30 – Regno Unito: Boris Johnson paga la multa inflittagli per lo scandalo “Partygate”, ma non si dimette.