È stata revocata la protesta di un gruppo di comunità indigene peruviane, che da oltre 50 giorni assediavano la miniera di rame Cuajone della Southern Copper Corp causando la sospensione della produzione. Il governo aveva dichiarato lo stato di emergenza nella regione all’inizio di questa settimana e inviato i militari per rimuovere i manifestanti. Le comunità andine protestavano contro l’iniqua ridistribuzione della ricchezza derivante dall’estrazione del metallo, della quale non beneficiano nonostante gli alti profitti delle compagnie. L’interruzione delle attività ha causato perdite per oltre 260 milioni di dollari in esportazioni e 400 milioni in entrate fiscali, bloccando il 20% della produzione nazionale di rame.