Lo scorso 8 Aprile l'Annual Report on Form 20-F dell'Eni è stato depositato presso la US Securities and Exchange Commission (SEC), l'ente federale statunitense preposto alla vigilanza della borsa valori. Si tratta di un documento annuale, facilmente reperibile all'interno del sito internet del colosso energetico, che contiene informazioni utili agli investitori e che la multinazionale è tenuta a rilasciare essendo quotata a Wall Street. L'Annual Report on Form 20-F recentemente depositato, relativo all'anno fiscale terminato il 31 dicembre 2021, è composto da 490 pagine che contengono tra le ...
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Mah…il giornalista ha dei pregiudizi seri, in quel report vede la confessione di malefatte tenute segrete…io vedo molta trasparenza, sicuramente al di sopra della media delle altre aziende, italiane e internazionali…quanti danni ambientali ho visto nel nord-est, tutti riconducibili a privati, che poi falliscono, scappano, si dissolvono e lo stato alla fine, cioè noi, dobbiamo sistemare a caro prezzo. Questo non mi impedisce di apprezzare l’indipendenza per tutto il resto 😉
Sono d’accordo con te, Piero, il titolo è quantomeno fuorviante: l’azione di questi grandi gruppi, peraltro a forte rischio di impatto ambientale vista l’attività svolta, è inevitabile che talvolta sfoci in contenziosi legali che durano anni quando non decenni.
Possono sembrare tante, ma “sole” 10 pagine su 490 totali di rapporto dedicate alle cause legali non mi sembrano poi così tante, in rapporto alle dimensioni dell’azienda.
Poi sicuramente in alcuni casi ci saranno dirigenti e vertici aziendali in malafede, ed avvocati che cercano e cercheranno in ogni modo di salvare la faccia ed il portafoglio, speriamo che la giustizia faccia il suo corso, per adesso anch’io condivido il giudizio positivo quantomeno sulla trasparenza.
Già e nessuno paga mai
Tutte le malefatte di ste compagnie che non verranno mai perseguite per tutto il deturpamento fatto negli anni,dovrebbero essere perseguite come criminali contro l’umanità