Le Dolomiti non sono state tutelate da una eccessiva pressione turistica, che ne ha causato un grave degrado ambientale. Lo sostiene il dossier “Dolomiti UNESCO” presentato da Mountain Wilderness e 11 associazioni firmatarie (Amici della Terra, Italia Nostra, Legambiente, Lipu, Federazione Pro Natura, Wwf Dachverband, Lia Natura Y Usanzes, Peraltrestrade Dolomiti Carnia Cadore ed Ecoistituto del Veneto Alex Langer), all’incontro con i tecnici dell’UNESCO e dell’Unione Internazionale per la Conservazione della Natura (IUCN).
Secondo le associazioni, a fronte di un incremento nel turismo avvenuto in seguito al loro riconoscimento, la Fondazione Dolomiti UNESCO e le amministrazioni locali non hanno saputo attuare un piano di gestione sostenibile ed a tutela dell’ambiente montano. UNESCO ed IUCN hanno sottolineato che interagiranno urgentemente con il Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare ed il Comitato Italiano UNESCO. I Mondiali di sci alpino che si svolgeranno a Cortina d’Ampezzo (Belluno) nel 2021 e le future Olimpiadi Milano-Cortina 2026, non dovranno aggravare la situazione ed i territori andranno tutelati.