La Russia ha accusato Kiev di aver interrotto l’evacuazione dei civili dall’impianto chimico Azot di Severodonetsk, lungo il corridoio umanitario verso la città di Svatovo. Secondo il colonnello generale Mikhail Mizintsev, citato dall’agenzia russa Tass, l’Ucraina «avrebbe commesso numerose violazioni del cessate il fuoco durante l’operazione umanitaria». Lo stesso generale ha affermato che «i combattenti ucraini hanno sfruttato la tregua umanitaria per riorganizzarsi in posizioni più vantaggiose e ripristinare la capacità di combattimento, nascondendosi dietro i civili come scudo umano». Fonti ucraine hanno reso noto che nello stabilimento sono presenti 500 civili, tra cui anche 40 bambini.