In Perù oltre 5000 donne sono scomparse tra gennaio e novembre 2020. Secondo il rapporto del Defensoría del Pueblo – dal titolo ¿Qué pasó con ellas? – si tratta nello specifico di 1.506 donne adulte e 3.510 tra bambine e adolescenti, riportate come disperse secondo il sistema di ricerca delle persone scomparse e le segnalazioni fatte alla polizia nazionale del Perù. L’ente ha precisato che nel mese di novembre sono stati segnalati come dispersi 390 minorenni, di cui 325 di sesso femminile. Questa maggioranza indica come le sparizioni siano legate a questioni di genere. Inoltre, le donne adulte scomparse a novembre sarebbero 190, ossia il 20% in più rispetto al mese precedente. L’aumento di queste cifre è preoccupante: potrebbe esserci un nesso tra le sparizioni e le denunce di violenza. Nel rapporto si legge come nel 26% dei più recenti casi di femminicidio (33 su 127), le vittime erano state segnalate in precedenza come scomparse.
La Defensoría del Pueblo è un organo costituzionale autonomo, creato dalla Costituzione politica del Perù del 1993. Si occupa di difendere e promuovere i diritti degli individui e della collettività, con particolare attenzione a chi si trova in condizioni di vulnerabilità, e di vigilare sull’adempimento dei doveri dello Stato.