Domenica migliaia di manifestanti si sono radunati a Chișinău, capitale della Moldavia, per protestare contro il governo e in particolare contro la presidente Maia Sandu, accusata di essere troppo filo-occidentale e vicina alla NATO. Durante le proteste, organizzate dal partito Shor, i manifestanti hanno accusato il governo di cattiva gestione, a causa dell’aumento dei prezzi di cibo e gas e dell’interruzione dei rapporti con la Russia. Da un sondaggio emerge che il 73% dei residenti del Paese ritiene che la Presidente dovrebbe recarsi in Russia per raggiungere un accordo favorevole per l’economia locale. La manifestazione è proseguita per tutta la giornata: i contestatori hanno fatto sapere che continueranno l’azione pacifica di protesta fino a quando Sandu non si sarà dimessa e indirà elezioni anticipate.