Questa mattina il capo del servizio di intelligence estero di Mosca, Sergey Naryshkin, ha dichiarato che la Russia è in possesso di alcuni materiali (non specificati) che indicano il coinvolgimento dell’Occidente nel sabotaggio degli oleodotti Nord Stream.
Le osservazioni di Naryshkin sono l’accusa piĂą diretta contro l’Occidente da parte di un alto funzionario russo, avvenute fino ad ora dall’inizio del conflitto, mentre ieri Putin ha definito l’accaduto “un atto di terrorismo internazionale”.
Nel frattempo, anche l’Unione europea sta indagando sulla causa delle perdite nei oleodotti Nord Stream 1 e 2 ed ha affermato di sospettare che dietro i danni ci sia un sabotaggio al largo delle coste di Danimarca e Svezia.