venerdì 22 Novembre 2024

Covid, in Abruzzo si può uscire dal comune solo per andare a caccia

Nel territorio regionale dell’Abruzzo (zona arancio) i cacciatori sono autorizzati a svolgere la propria attività, uscendo dal comune di residenza. Wwf Italia, Enpa, Lav e Lipu Birdlife Italia chiedono al governo di impugnare l’ordinanza della Regione n.108 del 12 dicembre perché “in contrasto con le disposizioni contenute nel Dpcm del 3 dicembre e con le norme sulla caccia.” Lo stesso privilegio è riconosciuto anche ai pescatori, autorizzati a spostarsi nell’intera Provincia di residenza.

“La caccia” osservano “è una (discutibile) attività ludico-ricreativa non assimilabile a livello professionale e diversa dalla gestione della fauna. Essa è regolata dall’art.19 della legge 157 del 1992, che esclude il ricorso ad operatori privati quali i cacciatori. Infatti, nell’Ordinanza della Regione Abruzzo tale piano è disciplinato in un punto autonomo e separato”. Secondo le associazioni è “del tutto evidente l’illegittimità delle disposizioni di questi provvedimenti: consentire lo spostamento indebito fuori dal proprio Comune di migliaia di cittadini, per esercitare un’attività ludica, appare una violazione del diritto alla salute e del principio fondamentale di uguaglianza (art. 3 della Costituzione)”.

Il caso dell’Abruzzo non è isolato: atti simili sono stati emanati anche in Toscana (Ordinanza n. 117 del 5/12/2020), Calabria (Ordinanza n. 94 del 7/12/2020) e Lombardia (Decreto n.649 del 9/12/2020). Le regioni hanno aggirato le restrizioni in vigore, dichiarando che vi è un presunto “stato di necessità per conseguire l’equilibrio faunistico-venatorio”. Uno ‘stato di necessità’ dovrebbe però essere comprovato da dati oggettivi che dimostrino il rischio imminente.

L'Indipendente non riceve alcun contributo pubblico né ospita alcuna pubblicità, quindi si sostiene esclusivamente grazie agli abbonati e alle donazioni dei lettori. Non abbiamo né vogliamo avere alcun legame con grandi aziende, multinazionali e partiti politici. E sarà sempre così perché questa è l’unica possibilità, secondo noi, per fare giornalismo libero e imparziale. Un’informazione – finalmente – senza padroni.

Ti è piaciuto questo articolo? Pensi sia importante che notizie e informazioni come queste vengano pubblicate e lette da sempre più persone? Sostieni il nostro lavoro con una donazione. Grazie.

Articoli correlati

Iscriviti a The Week
la nostra newsletter settimanale gratuita

Guarda una versione di "The Week" prima di iscriverti e valuta se può interessarti ricevere settimanalmente la nostra newsletter

Ultimi

Articoli nella stessa categoria