giovedì 21 Novembre 2024

Se la questione del diritto all’aborto si trasforma in una battaglia di civiltà

Si moltiplicano i casi di cronaca e gli esempi di manifestazioni che anche in Italia si fronteggiano sulla questione del diritto all'aborto. Lungo tutto lo Stivale decine di associazioni "pro vita" - talvolta aiutate da lauti finanziamenti pubblici - lanciano campagne che vanno dai manifesti pubblicitari, a iniziative come i cimiteri dei feti, fino a vere e proprie pressioni pscicologiche sulle donne incinte che intendono abortire. Campagne che prendono ispirazione da quanto negli USA succede da decenni, con i gruppi contrari all'aborto che non si limitano a criticare la legge ma, avendo assun...

Questo è un articolo di approfondimento riservato ai nostri abbonati.
Scegli l'abbonamento che preferisci 
(al costo di un caffè la settimana) e prosegui con la lettura dell'articolo.

Se sei già abbonato effettua l'accesso qui sotto o utilizza il pulsante "accedi" in alto a destra.

ABBONATI / SOSTIENI

L'Indipendente non ha alcuna pubblicità né riceve alcun contributo pubblico. E nemmeno alcun contatto con partiti politici. Esiste solo grazie ai suoi abbonati. Solo così possiamo garantire ai nostri lettori un'informazione veramente libera, imparziale ma soprattutto senza padroni.
Grazie se vorrai aiutarci in questo progetto ambizioso.

L'Indipendente non riceve alcun contributo pubblico né ospita alcuna pubblicità, quindi si sostiene esclusivamente grazie agli abbonati e alle donazioni dei lettori. Non abbiamo né vogliamo avere alcun legame con grandi aziende, multinazionali e partiti politici. E sarà sempre così perché questa è l’unica possibilità, secondo noi, per fare giornalismo libero e imparziale. Un’informazione – finalmente – senza padroni.

Ti è piaciuto questo articolo? Pensi sia importante che notizie e informazioni come queste vengano pubblicate e lette da sempre più persone? Sostieni il nostro lavoro con una donazione. Grazie.

Articoli correlati

4 Commenti

  1. grazie G.F.
    La questione è molto seria e questa strumentalizzazione politica, da parte di certa destra retriva, è un ulteriore tentativo di peggiorare e di avvilire la condizione della donna. E’ un altro clamoroso esempio di ipocrisia eletta a valore fondante una società di deficienti aggressivi. (deficienti di scienza, filosofia, sociologia,…etc..etc…). Voler avocare allo stato la gestione della psiche, della salute, della scelta esistenziale (che spesso è risposta al bisogno, alla violenza, alla malattia, all’insicurezza…) della persona è la violenza più subdola e più devastante. In ogni forma.
    (Superfluo il riferimento alle “prove generali” tipo: obbligo vaccinale, sostenuto con le più assurde e false e corrotte ipocrisie…, al neo-nazismo…ed alle varie tessere…pass…etc…etc…)
    Buon giorno.

  2. Ora con i cartelloni antiaborto, a pranzo a mangiare agnello.
    Il loro “rispetto” per la vita è profondo quanto una pozzanghera.

Comments are closed.

Iscriviti a The Week
la nostra newsletter settimanale gratuita

Guarda una versione di "The Week" prima di iscriverti e valuta se può interessarti ricevere settimanalmente la nostra newsletter

Ultimi

Articoli nella stessa categoria