Il nuovo governo australiano, guidato da Antony Albanese, ha fatto sapere che non riconoscerà più Gerusalemme come capitale di Israele, annullando così una decisione presa dal governo dell’ex primo ministro Scott Morrison nel 2018. Secondo il ministro degli Esteri australiano, Penny Wong, infatti, la decisione di Morrison ha rischiato di compromettere le relazioni con la vicina Indonesia, a maggioranza musulmana, e con altri influenti membri della comunità internazionale. Wong ha ribadito che l’ambasciata australiana sarebbe rimasta a Tel Aviv e che Canberra sostiene una soluzione a due stati. Da parte sua, il primo ministro israeliano Yair Lapid ha criticato aspramente la decisione: «Gerusalemme è la capitale eterna e unita di Israele e nulla potrà cambiare questa cosa», ha affermato in una dichiarazione diffusa dal suo ufficio.