lunedì 25 Novembre 2024

“Basta restrizioni subito”: la lettera delle associazioni scolastiche al MIUR

Una lettera per chiedere “la cessazione delle restrizioni relative alla gestione della pandemia da Sars_COV2 in ambito scolastico e dei servizi educativi”. Questa la richiesta del gruppo Gli Sportivi (anche conosciuti come #sportnegato: gruppo di 9mila genitori e 25mila ragazzini italiani), Collettivo Scuola Piemonte e Collettivo per la Scuola FVG al nuovo governo. Scuola come dimensione in cui ci si relaziona in serenità, art.34 della Costituzione e “presenza per tutti” sono solo alcune delle tematiche chiave che questi gruppi hanno messo nero su bianco in rappresentanza di decine di migliaia di famiglie italiane. Di seguito, il testo completo della lettera inviata alla Premier Giorgia Meloni, al Ministro della Salute, Orazio Schillaci e al Ministro dell’Istruzione e del merito Giuseppe Valditara.

Come genitori e studenti rappresentati da Collettivo Scuola Piemonte, Collettivo per la Scuola FVG e Gruppo Gli Sportivi, abbiamo apprezzato le Vostre dichiarazioni in contrapposizione alle misure restrittive adottate dai precedenti Governi che, vogliamo ricordarlo, hanno provocato gravissimi danni alle giovani generazioni, penalizzate enormemente dal punto di vista fisico, sociale e mentale, a fronte di un rischio di malattia da Sars-Covid19 per esse trascurabile.

Nelle scuole di ogni ordine e grado sono ancora in vigore norme comportamentali restrittive così come illustrate dalle note tecniche predisposte dall’Istituto Superiore della Sanità e pubblicate in data 11/08/20221 e dalla nota ministeriale del MIUR Registro Ufficiale U.0001199 inviata a tutte le scuole in data 28/08/20222.

In sintesi, tali indicazioni, riprese talvolta dagli Istituti Scolastici in senso discrezionale e spesso peggiorativo, prevedono quanto segue:

– utilizzo di mascherina FFP2 per tutti gli studenti dai 6 anni in caso di contatto con persona positiva;

– obbligo di mascherina FFP2 per tutti gli studenti dai 6 anni in presenza di “sintomi respiratori di lieve entità ed in buone condizioni generali”, quali raffreddore o tosse.

Sebbene siano ancora in vigore vincoli per i cittadini contatti stretti di soggetti positivi (DL 24/3/2022 N.24, convertito in legge N. 52 il maggio 202 e Circolare del Ministero della Salute n. 019680 del 30/03/2022), le attuali indicazioni del MIUR non conferiscono alle istituzioni scolastiche alcun ruolo coercitivo né di controllo. D’altra parte, come spesso accaduto in questi anni, gli studenti sono oggetto di imposizioni spropositate ed illegittime, oltre che dannose, rispetto ad altre categorie di cittadini per i quali, in ambito pubblico e privato, non si registra concretamente, in questo momento, alcuna limitazione delle libertà personali.

A fronte di questo, e tenuto considerato che il nuovo Governo dimostra di voler adeguare i provvedimenti datati marzo 2022 alla realtà dei fatti del novembre 2022 con il reintegro anticipato dei sanitari sospesi, auspichiamo che, parimenti, il Governo provveda ad abrogare la legge sull’auto-sorveglianza per tutti i cittadini, o che, quantomeno, voglia aggiornare alle sempre più numerose evidenze scientifiche le regole ancora valide in ambito scolastico. In tal modo, il Governo avrebbe il merito di liberare, di fatto, la scuola e gli studenti, categoria di cittadini tra le più vessate negli ultimi due anni, da un’eccessiva e dannosa medicalizzazione, per di più esercitata in modo autocratico dai singoli dirigenti scolastici.

Ribadiamo a questo proposito che:

1. né i dirigenti né il personale scolastico possono imporre ai lavoratori e agli allievi l’uso della mascherina a seguito di un caso covid in classe, come anche segnalato dall’Associazione Nazionale dei Dirigenti Scolastici (ANP)3;

2. tutti i protocolli covid scolastici sono decaduti a seguito della circolare Ministeriale 1998 del 19/8/22 seguito dal vademecum del 28/8/2022, e nessuna scuola può ancora imporre arbitrariamente mascherine, distanziamento, scaglionamento, pannelli di plexiglass in mensa, obbligo di consumare la merenda al banco e in solitudine, isolamento al primo sintomo e imposizione della mascherina a bambini e ragazzi che sono a tutti gli effetti sani.

In merito all’utilizzo delle mascherine in ambito scolastico segnaliamo, come abbiamo già fatto con i Governi che vi hanno preceduti, che:

l’idoneità delle mascherine FFP2 non è mai stata certificata per i minori di 18 anni;

– sono ormai numerose le pubblicazioni scientifiche che mettono in dubbio la reale efficacia delle mascherine a scuola e ne evidenziano anzi la potenziale dannosità per la salute, lo sviluppo e l’apprendimento4;

– da parte delle Istituzioni non è mai stato fornito uno studio che compari rischio e beneficio dell’utilizzo prolungato delle mascherine a scuola, come da ammissione dello stesso Direttore Generale del Ministero della Salute dott. Rezza, datata 17/03/20225.

Ribadiamo con forza che gli effetti di una gestione inadeguata della pandemia sulle nuove generazioni sono ormai evidenti per tutti, dalle conseguenze drammatiche su apprendimento e abbandono scolastico, all’aumento documentato nell’incidenza di patologie psichiatriche in età pediatrica e adolescenziale, senza nemmeno citare quali possano essere gli effetti nel lungo termine.

Per garantire il diritto costituzionale ad una scuola libera quale ambiente educante, stimolante e sereno, i genitori, gli studenti e gli insegnanti proponenti di questo appello continueranno a vigilare e ad impegnarsi per far sentire la propria voce prima di tutto nelle scuole e poi in tutte le sedi competenti. Il diritto all’istruzione non può essere sottoposto a condizioni o limitazioni a carattere sanitario in assenza di evidenze scientifiche comprovate.

Cordialmente,
Collettivo Scuola Piemonte
Collettivo per la Scuola FVG
Gruppo Gli Sportivi»

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