A 18 mesi dalla conclusione del processo Ambiente svenduto, che ha visto 26 condanne tra dirigenti, manager e politici per il disastro ambientale dell’ex Ilva, sono state depositate le motivazioni della sentenza. Vi si legge che i Riva “hanno posto in essere modalitĂ gestionali illegali” e “disastrose”, non adattando lo stabilimento “ai sistemi minimi di ambientalizzazione e sicurezza” per porre rimedio a “problematiche di cui avevano consapevolezza sin dal 1995”. In questo modo, è stata messa “in pericolo concreto la vita e l’integritĂ fisica” dei lavoratori e dei cittadini. Ad insabbiare il tutto ha contribuito il “condizionamento, spinto sino alla corruzione, dei soggetti pubblici deputati ai controlli, delle istituzioni e della stampa”.