La corte di appello di Lione ha rigettato la richiesta di estradizione per Vincenzo Vecchi avanzata dall’Italia. Il 49enne no global dovrebbe scontare nel nostro Paese undici anni e mezzo di prigione per il reato, introdotto durante il ventennio fascista, di “devastazione e saccheggio”, in relazione ai fatti accaduti al G8 di Genova. I giudici francesi hanno sostenuto la sproporzione tra i fatti contestati e la condanna emessa dai giudici italiani.