Il valore complessivo stimato delle circa 170 milioni di dosi di vaccini contro il Covid-19 che l’Italia ha acquistato, ma che andranno con tutta probabilità distrutte in quanto inutilizzate o scadute, ammonta a quasi tre miliardi di euro. Secondo gli ultimi dati disponibili è stato registrato infatti un clamoroso flop della somministrazione delle dosi booster. Lo spreco potrebbe essere «difficile da far comprendere ai cittadini» e rischierebbe di «generare un senso di disaffezione nei confronti delle future campagne vaccinali», ha osservato il ministro della Salute Orazio Schillaci. Le case farmaceutiche si sono tuttavia mostrate restie a rivedere i termini dei contratti per le forniture.