Le scimmie di Bali hanno imparato a rapinare i turisti in cambio di cibo, lo conferma uno studio pubblicato sulla Royal Society. Gli scienziati hanno filmato un gruppo di macachi nel tempio di Uluwatu per 273 giorni, tra il 2015 e il 2016 e anche nel 2019, i quali hanno manifestato un comportamento assai insolito. I primati hanno preso l’abitudine di sottrarre abilmente ai turisti i loro i beni personali – un paio di occhiali da sole, il cappello, il foulard ma anche il tablet o il telefonino – per poi ricattarli. I Macachi infatti, dopo aver rubato qualcosa ai malcapitati, invece di scappare, attendono lì – magari in un punto abbastanza alto da non poter essere presi – pronti a restituire l’oggetto solo in cambio di cibo.
Durante lo studio, gli scienziati hanno rilevato la capacità delle scimmie di stimare il valore dell’oggetto rubato. Queste infatti preferiscono oggetti preziosi, ai quali le vittime difficilmente rinuncerebbero, come i dispositivi elettronici. Inoltre, è stato anche confermato che, più i macachi sono avanti con l’età, più la loro capacità di barattare con gli umani aumenta, tanto da riuscire ad accumulare abbondanti ricompense alimentari. Una vera e propria trattativa, dalla durata di diversi minuti. Un comportamento simile al baratto, che i primati del luogo stanno adottando da almeno 30 anni, tramandandolo di generazione in generazione grazie all’imitazione, e che può essere considerato il primo esempio di economia simbolica in un gruppo di animali selvatici.