La cooperazione internazionale e gli aiuti umanitari sono il frutto di rapporti di potere stabiliti in epoca coloniale e mai realmente recisi. Di fatto, senza lo sfruttamento delle risorse delle quali i Paesi del sud del mondo sono ricchi non esisterebbe il capitalismo come lo conosciamo: niente smartphone di ultima generazione, niente computer, niente batterie per le auto elettriche, niente diamanti sfavillanti sulla corona della regina d’Inghilterra. Non sarebbe nemmeno possibile mettere in pratica i più basici dei nostri rituali, come l’espresso la mattina, appena svegli, magari con un bel ...
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Tragicamente vero. Vorrei solo dire, basandomi sulla mia ventennale esperienza come coordinatore di varie Ong negli anni 80/90, che spesso tra buona cooperazione e “cooperazione imperialista” come la definisco io, la differenza la fa la qualità e la motivazione ideale degli operatori. Specialmente se i progetti vengono concepiti e realizzati in un rapporto vero e paritario con le controparti locali, come in effetti avveniva almeno con le organizzazioni più pulite e motivate.