17 persone risultano indagate dalla magistratura per le manifestazioni condotte dagli operai dell’Ansaldo Energia, culminate con il blocco dell’aeroporto di Genova nell’ottobre 2022. Tra gli indagati, ci sono anche tre portuali del Collettivo Autonomo Lavoratori Portuali (CALP) di Genova, che scese in strada al fianco degli operai. I lavoratori manifestarono per 48 ore contro la mancanza di un aumento di capitale e di un piano industriale che eliminasse il rischio di cassa integrazione per 2.400 dipendenti. Tra gli indagati figurano anche i coordinatori aziendali di Fiom-Cgil e Fim-Cisl, che hanno commentato: «Nell’Italia che l’articolo 1 della nostra Costituzione definisce fondata sul lavoro, vengono denunciati per manifestazioni pacifiche lavoratori in lotta per evitare il fallimento della propria azienda e per difendere il proprio posto di lavoro».
Il 12 e 13 ottobre scorsi, i lavoratori dell’Ansaldo Energia, unitamente ad associazioni e realtà locali, manifestarono a Genova con cortei e blocchi del traffico, occupando per diverse ore l’aeroporto della città. Nelle scorse ore, 17 lavoratori presenti alla mobilitazione sono stati raggiunti dall’avviso di conclusione delle indagini preliminari. Nelle prossime settimane, la Procura potrebbe avanzare la richiesta di rinvio a giudizio che, se accolta dal giudice delle indagini preliminari, porterebbe alla prima udienza.
Le indagini di Genova rappresentano l’ultimo tassello di una lunga serie di persone processate per aver difeso il proprio lavoro. Nel 2020, furono 38 gli allevatori raggiunti dall’avviso di conclusione delle indagini per le proteste del febbraio precedente, quando ad Abbasanta versarono migliaia di litri di latte in strada contro i prezzi da fame.
[di Salvatore Toscano]
Vergogna magistratura de mierda