Circa 42000 persone sono a rischio a causa delle inondazioni su entrambe le sponde del fiume Dnipro dopo che la diga Nova Kakhovka è stata fatta saltare in aria. Sul sito web della presidenza ucraina, il presidente Volodymyr Zelensky ha reso noto che a causa dell’esplosione della diga di Kakhovka, “si è formata una chiazza di petrolio di almeno 150 tonnellate che viene trasportata dalla corrente verso il Mar Nero”. I servizi di emergenza russi, invece, hanno riferito che circa 2.700 abitazioni sono state allagate dopo l’esplosione e 1.300 persone sono state evacuate. In tutta Kherson è stato dichiarato lo stato di emergenza.