Da settimane gli attivisti che sostengono la causa di Julian Assange stanno facendo pressioni sulla capitale affinché approvi la mozione per concedergli la cittadinanza onoraria. Il voto era previsto per dopodomani, tuttavia, con una mossa a sorpresa, il Consiglio comunale ha approvato una mozione del Partito Democratico che la fa slittare a settembre, alla ripresa dei lavori dopo le ferie estive. Peccato che questo tempo il fondatore di WikiLeaks potrebbe non averlo e, quando i consiglieri romani torneranno dalle loro ferie agostane, potrebbe già trovarsi rinchiuso in un carcere statunitense: visto che a giorni si attende l’ultima sentenza in risposta all’appello contro l’estradizione, presentato dai legali di Assange all’Alta Corte di Londra. Fonti del comitato Free Assange – sentite da L’Indipendente – confermano la notizia e puntano il dito contro il sindaco Gualtieri, accusato di sottostare ai ricatti di Washington, che appena due giorni fa – tramite il segretario di Stato Anthony Blinken – ha confermato di non aver alcuna intenzione di rinunciare all’estradizione di Assange.
La mozione era arrivata in aula lo scorso 18 luglio ed era stata calendarizzata per il 3 agosto: l’ultima seduta del Consiglio comunale prima della pausa estiva. Ma, con una mossa inaspettata, durante la seduta di ieri il PD ha chiesto e ottenuto l’anticipo della chiusura dei lavori al 1° agosto, facendo così slittare la mozione a settembre. Della cittadinanza onoraria ad Assange, quindi, se ne riparlerà a settembre.
Un mese che potrebbe non bastare al fondatore di Wikileaks, che in virtù dei 18 capi d’accusa formulabili nei suoi confronti per violazione della Legge sullo spionaggio, rischia fino a 175 anni in carcere di massima sicurezza negli Stati Uniti. Il tutto solo per aver fatto giornalismo d’inchiesta: ottenendo documenti che certificavano gravi violazioni dei diritti umani, delle leggi internazionali sui crimini di guerra, e di spionaggio ai danni degli alleati da parte del governo degli Stati Uniti d’America.
Julian Assange, simbolo della libertà d’informazione e del giornalismo d’inchiesta, rischia quindi di finire in carcere senza ricevere la cittadinanza onoraria della nostra capitale a causa delle ferie anticipate decise dai consiglieri comunali romani.
[di Roberto Demaio]
La mozione da chi è stata presentata? non appare nell’articolo.
L’altolà americano in Italia funziona sempre e comunque. A prescindere.
Ieri avevo postato un commento che criticava la “democrazia” della GB, la cui ipocrisia e’ manifesta tra l’altro nell’imprigionamento illegale di Assange. Come mai non e’ stato pubblicato? Si può’ criticare la GB?
Ripostalo
Vergogna a Gualtieri e camerati se questo significa abbandonare Assange! Ma qualcuno puo spiegare come la cittadinanza onoraria puo’ bloccare l’estradizione? Grazie…
grazie R D
La sudditanza alla finanza internazionale (che manovra USA, GB etc…) è totale da parte di tutti i partiti italiani.
E’ molto difficile, ma se non vogliamo continuare a calpestare i diritti degli uomini liberi, forse dobbiamo prendere in considerazione l’estrema ratio : uscire da EU e NATO per un’Italia libera, sovrana, popolare e indipendente.
Appare quindi inevitabile uscire quanto prima dalla nato e dall’euro, banda di assassini
I soliti che predicano bene e ……buffoni
PD de mierda ,parassiti,vergogna
Ho visto anch’io che mancano i commenti. Li metteranno probabilmente. Cmq i piddini della capitale (solo quelli?) sono dei buffoni.
Leggo lo stesso articolo in questa sede e in quella dell’applicazione appena scaricata, con la differenza che quest’ultima è sprovvista dello spazio dei commenti dei lettori.
Capirai l’innovazione!!